Pubblicato su ICARO n. 27

Il Lupus negli uomini

Tratto da "Lupus in men" di R. Lahita, M.D., Ph. D.
Columbia University, NY
nel sito della Lupus Foundation of America

Tradotto da Tatiana Marconi

 

CHI E’ AFFETTO DA LUPUS?

Il lupus eritematoso sistemico è spesso chiamato un "disturbo da donne" perché interviene 10-15 volte più di frequente tra le femmine adulte che tra i maschi adulti. Comunque, il lupus può intervenire in entrambi i sessi, e ad ogni età.

La più alta frequenza del disturbo nelle donne potrebbe dipendere in parte dall’età di insorgenza. Prima della pubertà, approssimativamente un giovane maschio è affetto per ogni 3 femmine, mentre nell’età adulta, circa 10 donne sono affette per ogni maschio. Dopo la menopausa (cioè dopo un’età media di 55 anni), ci sono circa 8 femmine su ogni maschio colpito dalla malattia. Queste differenze nella preferenza del sesso interviene solo per il lupus eritematoso sistemico, e non per il lupus discoide. Il lupus discoide colpisce più uomini di quanto non faccia il LES.

Più uomini che donne sviluppano il lupus farmaco-indotto, perché la maggior parte dei farmaci che lo possono causare è usata più frequentemente dagli uomini che dalle donne. I due farmaci che possono indurre il lupus farmaco-indotto sono la procainamide, che è usata per trattare vari tipi di problemi cardiaci; e l’hydralazina, che è utilizzata per controllare l’ipertensione.

IL DECORSO CLINICO

I sintomi del LES sono identici per uomini e donne all’esordio della malattia. Comunque, alcuni ricercatori sospettano che le manifestazioni più tardive del LES differiscano tra i sessi. Parecchi studi concludono che negli uomini ci sono disturbi più severi renali, neurologici e vascolari. Questi studi comunque non sono stati confermati e necessitano quindi più ricerche in quest’area.

A tutt’oggi, non ci sono prove manifeste che documentino una differenza significativa nella gravità del LES in uomini e donne. Il decorso clinico del disturbo è lo stesso in entrambi i sessi.

ORMONI

Per anni i ricercatori hanno cercato differenze ormonali tra maschi e femmine per spiegare la più alta prevalenza del lupus nelle donne.

Gli studi hanno considerato gli estrogeni (ormoni femminili) gli androgeni (ormoni maschili). Alcuni dati indicano che c’è una differenza nel modo di metabolizzare l’estrogeno tra gli individui sani e quelli affetti da lupus. Benchè non ci sia una differenza significativa nel modo in cui gli estrogeni sono metabolizzati tra uomini e donne con LES, c’è una differenza nella metabolizzazione degli androgeni. Perciò, mentre non sembra esserci un significativo aumento di estrogeni negli uomini con lupus, c’è qualche evidenza che le donne con lupus metabolizzano gli androgeni più velocemente di quelle senza lupus.

C’è anche prova che i livelli più bassi di testosterone (un ormone maschile) in uomini più o meno giovani, predisponga a malattie autoimmuni. Farmaci con livelli più bassi di testosterone negli uomini sono associati con sintomi reumatici, ma non sono stati specificatamente associati con l’insorgenza del LES.

FATTORI SESSUALI

Ci sono differenze significative nel modo in cui gli uomini possono reagire alla diagnosi di LES. Possono avere il pregiudizio che il lupus sia un disturbo "da donne" e perciò che un uomo con il lupus sia meno mascolino di un uomo che non abbia questa malattia. Questo è semplicemente non vero. Gli uomini con il lupus sono fertili, sessualmente attivi e potenti, e hanno normali storie riproduttive. Molti hanno anche molti peli. Nessuna di queste caratteristiche ci sarebbe se gli uomini con il LES fossero diversi dal punto di vista ormonale da quelli sani. Perciò, gli uomini con il lupus non sono differenti rispetto agli uomini senza lupus.

MODI DI FAR FRONTE ALLA MALATTIA (= COPING)

Gli stress emotivi degli uomini con il lupus sono gli stessi esperiti dalle donne con LES. Allo stesso modo, ci possono essere più difficoltà per gli uomini nel gestire il lupus per via delle aspettative sociali e culturali tipiche degli uomini. Per esempio, gli stessi sentimenti di incapacità possono essere più evidenti negli uomini perché ci possono essere più problemi per la carriera lavorativa, fino anche a non poter continuare a lavorare per mantenere la famiglia. Ci possono essere difficoltà a compiere dei doveri che comportano uno sforzo fisico.

L’incapacità di lavorare e guadagnarsi da vivere, dovuti alla malattia, può essere una significativa fonte di stress emotivo e mentale per l’uomo. Non che questi non siano problemi anche per le donne! Ma, benché i ruoli e le aspettative sociali di uomini e donne stiano cambiando, queste modifiche richiedono molto tempo. Lo stress suddetto, accoppiato con il fatto che il LES è spesso considerato un disturbo "da donne", da solo rende più difficile fronteggiare la malattia per gli uomini.

Ci sono anche delle modificazioni estetiche che sono di qualche preoccupazione per gli uomini con il lupus. Sintomi come gli eritemi, la perdita dei capelli e l’aumento di peso non sono di solito così angoscianti come per le donne, benché comunque abbiano un certo peso anche per gli uomini. Forse i maschi sono più preoccupati dalla perdita o dal cambiamento del lavoro, dalla diminuzione nelle prestazioni lavorative, dalle conseguenti perdita dell’indipendenza e cali nell’auto - stima e da sentimenti circa una "perdita di mascolinità".

C’è una significativa mancanza di materiale scritto e pubblicato rivolto a uomini con il lupus, o per gli uomini che soffrono di altre malattie croniche. Inoltre i gruppi di supporto per il lupus sono per la maggior parte composti da donne.